mercoledì 18 maggio 2016

Le grandi Battaglie: Batman vs Lex Luthor

Ed è arrivato anche per il Daily Planet il momento di rispondere alle richieste dei lettori. La grande battaglia di oggi è una richiesta ed apre le porte alle sfide tra eroi e villain (fin'ora avevamo confrontato solo eroi tra loro). Per quanto "i piu'" siano portati a pensare che la discussione, a livello fisico almeno, "non s'ha manco da fare" il buon Lex ha diverse frecce al suo arco. E poi, a dirla tutta, Batman ha steso Superman in un paio di momenti in cui la situazione lo richiedeva... ma Lex lo fa tutti i giovedì.
Ricordiamo le regole del gioco per chi fosse qui per la prima volta. E' una sfida a turni sulle caratteristiche ufficiali (rilasciate da autori e case di produzione/distribuzione). Farina del nostro sacco ce n'è davvero poca, quindi se non siete d'accordo con il risultato finale, non siamo noi ad essere ignoranti e a non capire nulla (classico commento di qualcuno in disaccordo su internet) ma le cose stanno cosi e basta visto che abbiamo copiato da Marvel e DC.
I contendenti si sfideranno in 5 round inerenti questi punti:

Fisicità (forza, resistenza, velocità e agilità)
Abilità nel combattimento
Gadget
Strategia e tattica
Carisma
Jolly

Se un round finisce pari il punto non va a nessuno.
Pronti, partenza... VIA!

l'arbitro con la maglia della Juve è un caso

1) Fisicità (forza, resistenza, velocità, riflessi e agilità)

Il primo punto ci porta subito alla prima sorpresa (ma proprio sorpresa) perché Lex Luthor è, parimenti al pipistrello, al massimo delle capacità umane. La sua preparazione fisica  è al top. La forza fisica del crociato di Gotham è stimata intorno alle 800 libbre (pari a quella di Captain America come si diceva in questa sfida qui), mentre per Luthor non vi è un dato numerico preciso. Batman ha piu' volte sfoggiato le sue doti fisiche (dando anche l'impressione di superare i propri limiti) mentre Luthor si avvale quasi sempre di diavolerie tecnologiche (a volte anche aliene), quindi l'impressione che si ha è che le doti fisiche siano "effettive" per il pipistrello e "potenziali" per la nemesi di Superman. Il fatto che Luthor sia costretto ad usare sempre armature o altro per via del fatto che sfida Superman (mica cotiche) gli fa perdere probabilmente quel focus sulla preparazione fisica che è invece essenziale per Bruce Wayne. Insomma, il punto va al tizio residente a Gotham.

1 - 0

2) Abilità nel combattimento


Vabbè, che ne parliamo a fare? Magari Luthor potrà anche competere con Wayne in palestra, ma quando si tratta di menare le mani sono davvero pochi i "non-metaumani" che possono anche solo resistere un pò con Batman. 127 stili diversi di arti marziali vi bastano per concludere il round tipo subito?

2 - 0
3) Gadget

Qui la sfida si fa veramente interessante, perché stiamo parlando di due degli uomini piu' ricchi del mondo, quindi con un mare di possibilità. Batman è quasi "l'ispettore Gadget" (ricordate il cartone?), ma Luthor ha decisamente qualcosa in piu'. Il fatto è che il primo si avvale della collaborazione del settore "ricerca e sviluppo" della Wayne Enterprises, mentre il secondo impara scienze aliene e poi ci pensa da solo. Senza stare a citare tutti i gadget altrimenti stiamo qui fino a domattina, Batman ha quanto di meglio si possa ottenere con la tecnologia terrestre (addirittura un'armatura che replica i poteri di ogni singolo membro della Justice League e una che può resistere a qualche colpo di Darkside), Luthor si fabbrica da solo quanto di meglio si possa ottenere con le tecnologie aliene di cui ha studiato, e imparato a padroneggiare, la scienza (la sua famosa suite x esempio). Senza contare che ha tipo mille mila master in chimica, matematica, informatica, meccanica quantistica. E' il Pico de Paperis della Dc praticamente. I suoi gadget sono in qualche modo superiori. Intendiamoci, e' una gran bella sfida, ma la vince Luthor di misura, o quasi.

2 - 1
4) Strategia e tattica

Quale mente è la migliore a livello tattico e strategico? Luthor è esperto in tutto, veramente tutto. Talmente esperto in tutto che probabilmente potrebbe addirittura essere un detective al livello del pipistrello (col cacchio). Inoltre è considerato il maestro indiscusso della preparazione del campo di battaglia, praticamente quella che viene considerata l'arma numero uno di Batman: l'arte di pre-progettare uno scontro su di un "campo da battaglia" definito e, trucco qua, trucco la, fare il culo al Kryptoniano o a quello con le mani pesanti di turno. Ecco, Luthor la fa meglio, dicono. 
Anche questo sarebbe uno scontro fra titani vinto per un pelo, forse, dal magnate pazzo di Metropolis se non fosse che è proprio la sua pazzia insieme alla sua arroganza e alla megalomania a fargli perdere battaglie apparentemente già vinte. In pratica, per spiegarla proprio semplice, se facesse una corsa in bici con, che ne so, Batman (visto che ci siamo), ad un paio di metri dal traguardo, ormai certo di vincere, si girerebbe a fargli il gesto dell'ombrello per sbeffeggiarlo, cadrebbe per via di un sasso e perderebbe la gara. Mentre Batman, nella medesima situazione, avrebbe lavorato solo per approfittare di quel momento, concentrato, in attesa di vincere la corsa per il prevedibile gesto di presunzione di Luthor. 

3 - 1
5) Carisma

Qui è ancora piu' dura, perché tutti e due incutono timore e rispetto nei loro comprimari. L'ago della bilancia pende dalla parte di Bruce Wayne che, a differenza di Luthor non ha fama di rovinare tutto per un colpo di testa. Non sembra, ma fa!!

4 - 1

6) Jolly

Questa è una categoria particolare. Non tutti hanno le carte in regola per ottenere questo punto. Alcuni partiranno già sconfitti, altri già vincitori e altri ancora se la giocheranno. Il bello di questa categoria è che, essendo in ultima posizione, può salvare un personaggio minore dalla sconfitta, o dare la svolta o la mazzata definitiva in uno scontro tra giganti.
Il Jolly è l'asso nella manica, il colpo di genio in più, il potere nascosto. Lo skill che fa stare il personaggio un passo avanti al contendente. In questo caso è la mente di Batman ad essere l'arma Jolly, forse un pelo inferiore a quella di Luthor (per certi versi) ma stabile e letale.

5 - 1

Ed eccoci al termine del match. un 5 a 1 frutto piu' degli episodi che dell'effettiva superiorità. L'idea che nasce da questa sfida è che le tue motivazioni sono figlie dei tuoi stimoli.
Lex Luthor è un Bruce Wayne con qualche rotella in meno e un pizzico di neuroni in piu'.


Discutiamone, dite la vostra!






venerdì 13 maggio 2016

Civil war di M. MIllar la storia vera! (prima parte)


Mitizzato o realmente una bomba? Nel senso: il fumetto di cui tanto si parla negli ultimi mesi per via del film Marvel/Disney (che ci azzecca poco e niente,  ma vabbè) rischia di essere come quella bellissima ragazza che nei nostri ricordi era perfetta e rimpiangeremo per sempre, nonostante in realtà passare una giornata con lei fosse come avere della lana vetro nelle mutande...o era davvero un capolavoro del genere? Scopriamolo.

Uscita nel maggio 2006 e  conclusasi nel febbraio 2007 (con qualche ritardo quindi, visto che gli albi sono solamente 7) la civil war fumettistica è stata scritta da Mark Millar, disegnata da Steve McNiven e "chinata" da tipo 5 persone diverse di cui non si ricorda mai nessuno quindi figurati se lo facciamo noi adesso.
Il concetto che sta alla base della storia è questo: fino a che punto i supereroi possono agire indisturbati e decidere arbitrariamente cosa fare e come? Un concetto molto moderno, visto che fino a "prima" la fiducia ai supereroi era una cosa scontata, un fatto ovvio. Loro ci difendono, sono gli unici che possono farlo, meno male che ci sono e pazienza se si fregano le meglio patonze sul mercato. Fino a che Mark Millar non ha deciso che le cose sarebbero dovute cambiare, che qualcuno avrebbe cominciato a contare i danni collaterali di questa "libertà d'azione". L'opinione pubblica sarebbe cambiata per via di un episodio che avrebbe funto da classica goccia che fa traboccare il vaso. Steek-hutzee, insomma!

STAMFORD, CONNECTICUT:


I "New Warriors" sono un giovanissimo gruppo di pirla supereroi che sta girando un reality show che parla, per l'appunto, delle loro imprese da pirla supereroi. Per inaugurare la seconda stagione dello show decidono di catturare un gruppo di evasi che si sono barricati in una casa. Il gruppo di manigoldi, però, vanta, tra gli altri, membri del calibro di Speedfreek (un tizio che ha quasi steso Hulk, dicono) e Nitro (che controlla le onde elettromagnetiche ed è capace di farsi esplodere rigenerando ogni volta il suo corpo), quindi i giovani supereroi pirla (che tra le loro fila possono annoverare si e no l'uomo temperamatite e la donna tampax) dopo qualche secondo di ovvia perplessità, in cui metà del gruppo se la fa nel costume, decidono di agire perché "the show must go on" e quindi va bene cosi. Dopo una rissa di gruppo dove i nostri, a sorpresa, riescono anche a portare a casa qualche punto, Nitro decide di farsi esplodere per far capire chi comanda e rade al suolo l'intero quartiere.
"vi siete messi cotro i ragazzi grandi stavolta"
La scena si sposta alla commemorazione funebre delle vittime del disastro. Tony Stark (che ha preso parte alla cerimonia) viene avvicinato da una donna che lo accusa, in quanto finanziatore degli Avengers e dello S.h.i.e.l.d., di essere il diretto responsabile della strage in questione e della morte di suo figlio. Tony prova a prendere le distanze dai New Warriors, spiegando alla donna che lui non ha nulla a che fare con quei pirla, ma la donna gli sputa in faccia accusandolo di avere le mani sporche di sangue.
Giornali, tv, radio... ovunque l'argomento principale è lo stesso: "i superumani non dovrebbero registrarsi e rispondere a qualcuno, piuttosto che agire per conto proprio?" La D'urso invita le vittime e Vespa fa il plastico del luogo dell'incidente.
Nel frattempo Johnny Storm (la torcia umana del colore giusto) rimane vittima di un'aggressione davanti una discoteca e cade in coma; alcuni avventori del locale, infatti, non hanno gradito che il fratello della donna invisibile saltasse la fila bullandosi della sua posizione di membro dei Fantastici 4 e lo hanno scartavetrato di mazzate. Bravo Johnny, è proprio il periodo giusto per vantarsi di essere un supereroe.
Una nutrita schiera di gente in maschera si ritrova quindi al Baxter Building (covo dei fantastici 4) per una straordinaria riunione di condominio. Argomento principale: lo sputtanamento generale della categoria.
"... il sig.Howlett quando prende l'ascensore riga tutta la tastiera"
Naturalmente gli eroi sono in disaccordo tra loro, c'è chi vorrebbe registrarsi per usufruire di contributi pensionistici e ferie (giuro) e chi crede che la cosa sia una buffonata perché creare una lista di tutte le identità dei supereroi di modo da potergli versare i contributi, rischia di rivelarsi un tantinello pericoloso per la privacy e il quieto vivere. Tipo che ti ritrovi in casa la tua nemesi mentre stai leggendo "la Gazza" sul cesso.
Captain America, sull'elivelivolo dello S.h.i.e.l.d., sta discutendo della stessa identica cosa con il comandante in capo Maria Hill, la quale vorrebbe che Steve decidesse di sposare la causa della registrazione e si recasse a catturare eventuali dissidenti. Ma a sorpresa il simbolo americano non ci sta, pensa che questa situazione porterà ad una guerra fratricida e aggiunge che lui non ha intenzione di prenderne parte. Allora la Hill pone il suo ultimatum: "Capitano o mangi questa minestra o salti dalla finestra" e lui, che la minestra gli ha sempre fatto schifo, soprattutto quando gliela impongono, appollottola una decina di agenti s.h.i.e.l.d. e salta dalla finestra, letteralmente:

Mentre è in aria (ricordiamo che si è gettato giù dall'elivelivolo dello s.h.i.e.l.d. mentre era in quota) fa un paio di piroette, schiva qualche proiettile, fuma una sigaretta chiedendo pure da accendere, atterra sul lunotto anteriore di un jet che stava rientrando all'interno dell'helicarrier governativo e redarguisce il pilota per l'esclamazione che gli sfugge vedendoselo arrivare in braccio dalle nuvole.
Top! Numero uno indiscusso!

Alla conta dei fatti: Capitan America è entrato in clandestinità insieme a quelli che la pensano come lui, il congresso degli Stati Uniti d'America ha ufficialmente approvato l'atto di registrazione dei superumani e chiunque non si faccia assumere dal governo è un villanzone e Tony Stark (toccato dalle parole rivoltegli dalla madre di quel bambino morto a Stamford) si fa garante dell'atto di registrazione e capo ufficio dei nuovi assunti.
Captain America e i suoi, ribattezzati "vendicatori segreti" ( Falcon, Daredevil, Luke Cage, Patriot, Ercole, Golia, Cable, Cloak, Wiccan etc..) continuano a svolgere il loro mestiere da supereroi ma per non dare nell'occhio e per non farsi beccare dai loro ex colleghi che ne conoscono le  identità, si fanno aiutare da Nick Fury che fornisce loro documenti falsi e identità fittizie, per poter stare tranquilli quando non sono impegnati a salvare un mondo che non vuole essere salvato da loro.
Tony Stark e i suoi vendicatori ufficialissimi (Reed Richards, Spiderman, La donna invisibile, la Cosa, Calabrone, Wasp, Hulkling, She Hulk etc..) salvano il mondo a loro volta e nel frattempo cercano di rintracciare i loro ex amici, ora dissidenti.
Peter Parker, convinto sostenitore della causa di Stark decide, in una scena epica, di rivelare la propria identità in diretta televisiva procurando un travaso di bile a J.J. Jameson.

Inizia quindi il mercato di riparazione di gennaio e il #teamStark, nella persona del direttore sportivo Reed Richards (mr. Fantastic) si reca in Wakanda per chiedere alla Pantera nera di unirsi alla squadra, ma T'challa decide di rimanere neutrale, in quanto è consapevole che a lui non piace quando gli Stati Uniti si impicciano dei fatti del Wakanda e quindi deduce che per valga lo stesso anche per loro. Trattativa sfumata.
Nello stesso momento Tony cerca il colpaccio invernale, facendo una proposta di contratto agli x-men al completo, ma i ragazzi di Xavier preferiscono tenersi da parte perché dare la caccia a chi si batte per una giusta causa senza il consenso di nessuno è una cosa che li tocca nel profondo (la storia, da sempre, degli x-men) e quindi figurati se adesso di colpo si mettono a fare i caramba. Tony si alza e se ne va, dirigendosi senza indugio alla prima farmacia per comprare una pomata per i bruciori di culo. Sembra il calciomercato del Milan.

La GEFFEN-MEYER CHEMICALS
Un gigantesco incendio è divampato in un'azienda chimica, la radio ha parlato di circa 400 operai imprigionati tra le fiamme, cosi i vendicatori segreti di Cap si recano sul posto con l'intento di rendersi utili. Cable però, che è collegato alla rete, non riceve segnali di emergenza o simili e dopo aver letto su di una targa che il posto in cui si trovano non è altro che una divisione della Stark Industries capiscono di essere stati attirati in una trappola. Cloak e Wiccan vengono colpiti da proiettili tranquillanti (di modo che i loro poteri di teletrasporto non possano essere sfruttati per un'eventuale fuga) e la squadra di Iron man fa capolino al gran completo. Tony ha però un messaggio di pace, vuole convincere Steve a ritrattare, a fare marcia indietro e gli tende la mano:


Tony, convinto per un attimo che le cose stessero volgendo al meglio, nota sulla palmo del guanto dell'armatura un piccolo congegno attaccatogli da Steve durante la loro stretta di mano. "Non dovevi stendere i miei due ragazzi Tony" dice Cap prima di colpire Iron man la cui armatura è resa innocua proprio da quel minuscolo congegno concepito dallo s.h.i.e.l.d.  nel caso in cui Iron man fosse diventato una minaccia.
Scoppia cosi la rissa generale e tutti gli eroi cominciano a darsele di santa ragione chiedendosi reciprocamente scusa ad ogni sberla. Nessuno vorrebbe essere in quella situazione, chiaramente. Tony, steso a terra, ordina all'armatura di resettarsi e riavviarsi e si scaglia contro Capitan America con tutta la sua forza. Com'è logico che sia per il Capitano le chance di tirare giu Iron man a cazzotti sono limitate e infatti ne porta a casa più di qualcuna.

Ercole, resosi conto della situazione di Cap (Tony lo sta massacrando) si getta disperato in difesa del suo leader e amico:



Ma lo stesso Ercole viene spazzato via da un colpo di inaudita potenza scagliato da un nuovo arrivato. Nello stupore generale, irrompe sulla scena il Dio del tuono, creduto morto.

eeeeeeeeee..... FINE PRIMA PARTE!

C.K.






lunedì 9 maggio 2016

Captain America: Civil war - La recensione senza spoiler


Il momento è arrivato. Il film più atteso degli ultimi anni è finalmente nelle sale cinematografiche di tutto il mondo ed ha già sbancato il botteghino, fatturando in 5 giorni quanto Batman v Superman ha fatturato in un paio di mesi. La guerra civile dei supereroi è iniziata, ma sarà stata all'altezza delle aspettative o le avrà disattese?




La Marvel/Disney si conferma leader indiscussa per quanto riguarda i cinecomic. I rivali della Warner/Dc si sono dati da fare per portare al cinema i due supereroi più amati di sempre, quelli contro i quali non c'è storia (in teoria); ma le avventure di Tony Stark e Steve Rogers, seppur meno quotate, rimangono quelle meglio raccontate sul grande schermo.
Iron man e Captain America uno contro l'altro, senza che ci sia la possibilità di dar ragione ad uno e torto all'altro. Due visioni diverse della strada da percorrere per raggiungere il medesimo obbiettivo. Uno scontro epico e drammatico tra due avversari che non si ritengono mai veramente tali e che si rispettano a tal punto da mettere in dubbio a turno la propria posizione, fino al momento in cui cedono il passo all'istinto di sopravvivenza e non. Una storia d'amicizia prima di tutto e nonostante tutto. Qui al Planet siamo rimasti talmente colpiti dall'impatto emotivo del film che non ci vengono in mente battute cretine per descriverne l'essenza.
Le scene d'azione sono chiare, lineari, fracassone il giusto. Un gran film!

La trama in poche righe

Gli Avengers fanno un casino durante una missione in Lagos e fanno fuori alcuni civili. Le nazioni unite, che ci tengono un sacco ai civili quando sono gli altri a farli fuori, decidono che basta cosi; gli Avengers hanno bisogno di rispondere a qualcuno, non possono più prendere iniziative: "Prima New York, poi Washington DC, poi la Sokovia, ora il Lagos... e che cazzo, di questo passo arriva Thanos e trova solo macerie e Infinity War viene male". Cosi vengono redatti gli "accordi di Sokovia" che rendono di fatto gli Avengers degli impiegati statali. Iron man ci sta, Captain America no.

I personaggi


Captain America
Steve Rogers non ha tutti i torti. Lui non ci sta, perché pensa che i governi mondiali siano corrotti, manipolatori e che passare sotto il controllo delle nazioni unite significherebbe essere indirizzati verso obbiettivi d'interesse economico e/o geopolitico. Lo so,  detto da uno che veste a stelle e strisce fa un pò ridere, ma vabbè.. è un'opera di fantasia scritta da loro. Se la cantano e se la suonano.
Evans, nonostante i tentennamenti iniziali, è sempre più calato nel ruolo di Captain America. Ci mette una gran grinta, lascia trasparire la passione per il personaggio e convince scena dopo scena. Si batte per un'ideale, per salvare un amico e per preservare un'amicizia (nonostante tutto).

Iron Man

Tony Stark non ha tutti i torti. Lui ci sta, perché si è reso conto dei danni provocati dagli Avengers, perché ha letto negli occhi di una madre la disperazione per non poter mai più riabbracciare il proprio figlio, perché ha capito che non è un gioco. Finalmente, aggiungiamo noi.
E' un Tony diverso dal solito, è più maturo e consapevole. Downey jr da un'ottima prova di se e regala un'altra interpretazione magistrale del suo immortale Tony Stark. Poverino quello che un giorno verrà chiamato a sostituirlo.
P.s. in assenza di Pepper ci prova con zia May

The winter soldier

Catapultato nel mezzo dell'azione mentre si faceva gioiosamente i cacchi suoi, viene preso di mira nell'ordine: da Cap, dall'Onu, da Pantera nera e da Tony Stark, Un giovedi stressante per il soldato d'inverno che fa il suo senza nemmeno essersi presentato volontario. Bimbo sperduto con le mani pesanti, non sembra avere il carisma necessario per ereditare lo scudo stellato come succede nei fumetti. Per fortuna nessuno ne ha mai parlato.

Pantera Nera
E' grande, grosso e incazzato. Un personaggio particolare portato sul grande schermo in maniera sublime. Sua altezza T'challa di Wakanda ha le palle quadre e non ha paura di usarle. In cerca di vendetta e potentissimo. Buca lo schermo! Sul finale tirerà le somme degli altri e trarrà un insegnamento tutto per se. Non vediamo l'ora del film stand alone.

Zemo
Un villain anomalo, decisamente meno ridondante di Loki o Ultron. Non ha poteri, non ha particolari qualità se non la perseveranza nel perseguire il suo obbiettivo. Mette in piedi un manicomio pazzesco senza sporcarsi un dito e, di fatto, portando a termine la sua missione. E' forse il primo villain in quest'universo narrativo ad aver sostanzialmente vinto. Daniel Brhul è un discreto attore e lo dimostra interpretando questo personaggio che, supponiamo, nel tempo sarà protagonista di un'evoluzione che lo porterà ad essere più vicino alla controparte cartacea alla quale, come diceva Johnny Stecchino "non somiglia penniente".


Questi sono i personaggi principali, quelli che tirano la carretta dalla quale gli altri si fanno trasportare a turno. Gli altri in questione sono:

Visione: visibilmente scosso dagli eventi, poco lucido. Sarà per la prossima volta. 

Scarlet witch:  una "emo" in crisi d'astinenza da tagli o poco più.  

Vedova nera:  fa il suo egregiamente, come al solito. Combattuta su da che parte stare, fino alla fine sembra che prenderà quella decisione e alla fine non la prende, ma poi invece si.  Comunque, a prescindere, a Scarlett Johansson non si può dire niente, mai. Lei è sempre bravissima. Capito!!??

Falcon: perfettamente a suo agio nel ruolo di spalla di Cap, fa il suo e strappa anche qualche risata.

War Machine: spalla di Tony, alla fine sarà Tony ad essere le sue gambe (bella questa, ma non ve la spiego).

Ant-man: arruolato tanto per fare numero, riserverà una "grossa" sorpresa ai puristi del personaggio

Spiderman: IMMENSO! Finalmente il vero Spiderman di cui tutti abbiamo letto le avventure da ragazzini è arrivato al cinema. Giovanissimo, scanzonato, emozionato e un pò coglione. La vera rivelazione del film. PERFETTO!

Stan lee: numero 1

Tirando le somme:

Captain America: Civil war è il miglior film mai prodotto dai Marvel studios. Lo spettatore più pignolo (io) avrà notato due o tre cose nella trama che fanno un pò storcere il naso o la ripetitività dei combattimenti, ottimamente coreografati, ma senza (quasi) mai un vero vincitore, che alle volte sfociano nel ridicolo per quanto i rapporti di forza non vengano  rispettati ( tipo Steve Rogers che fa a pugni con Ultron, esatto!) ma, come si dice? che ci vuò fa.. so ragazzi! 
Di per se il film è un vulcano che quando decide di esplodere lo fa alla grande. Azione, sentimenti e un pizzico di comicità che non guasta mai.












venerdì 29 aprile 2016

Tutti i "Superman" in carne ed ossa.


Dal primo Superman del 1948 (con le scene di combattimento in volo fatte a cartone animato, per risparmiare) all'ultima imponente creatura di Hollywood firmata Zack Snyder costata uno sproposito (dove qualcosa se lo potevano decisamente risparmiare). Scopriamo chi ha vestito la "S" e il mantello in tv e al cinema.

lunedì 25 aprile 2016

Batman v Superman: la recensione senza spoiler


Finalmente, dopo anni di attesa, è uscito al cinema il film che tutti aspettavano da sempre, nel privato del loro cuoricino. Batman e Superman insieme! Ma le cose saranno andate come nei sogni più nascosti di ognuno di noi o qualcosa è andato storto? Scopriamolo.. 

giovedì 28 maggio 2015

Supergirl, Pilot: la recensione

Gente del Planet, ci siamo propinati per voi il Pilot di Supergirl. Se volete sapere com'è andata non vi resta che aprire l'articolo.