venerdì 8 maggio 2015

C'erano una volta... i robottoni: Ufo robot Grendizer (si, vabbè.. Goldrake)


Torna la nostra rubrica preferita. Quest'oggi ci si ricorda tutti insieme di Goldrake.


Serie di 74 episodi,  prodotta dalla Toei Animation e ideata da sua maestà robotica Gō Nagai sulla base del suo omonimo manga. 

La Trama


Il principe ereditario del pianeta Fleed (Duke Fleed) è costretto a fuggire (con il Goldrake) dal suo pianeta natale dopo che questo viene conquistato e distrutto dal malvagio imperatore Vega che. dice, ha bruttissime intenzioni anche con il resto della galassia. Indovinate un pò, con un'intero e sconfinato universo a disposizione, dove decide di rifugiarsi il buon principino? Si, in Giappone. Ma va? (la fama dell'aeronautica giapponese, di cui ridevamo qui, questa volta non centra nulla).


Il "nostro" viene trovato gravemente ferito dal dottor Procton che se lo porta a casa e gli offre ospitalità. Che ci vuò fà.. in Giappone sono meridionali, l'ospitalità è una cosa seria. 
Dirà poi che è suo figlio ed è tornato da un lungo viaggio, cosi per non destare sospetti al bar e tutelare le origini aliene del giovane Duke. Salvo farsi dare poi del "gay con la passione per la carne fresca" dal suo amico Giorgione che lo conosce dalle medie e sa benissimo che non ha figli. Ma va bene cosi, in Giappone tutti credono a tutto e chi non ci crede viene allontanato (motivo per cui non avete mai visto Giorgione). 

Passano 8 anni e Actarus (questo il nome che il dr Prcoton ha dato al suo figlio adottivo) cresce lavorando nella fattoria di Rigel, dove stringe una salda amicizia con Mizar e Venusia: i figli del fattore. Venusia, la femmina, gliela batte un sacco ad Actarus che però da quell'orecchio, per il momento, non ci sente. Sarà che è alieno (o forse aveva ragione Giorgione su tutta questa strana vicenda?).


Un giorno giunge alla fattoria anche Alcor (che d'ora in poi chiameremo Koji Kabuto, pilota di Mazinga Z, perché al Daily Planet le cose ci piace farle giuste) con il Tfo, un piccolo ufo costruito da lui stesso. Il buon Koji, dopo aver preso coppini sull'autostima da Tetsuya Tsuruji (pilota de il grande Mazinga) è pronto a fare il bis con Actarus. E che bis!!
Tagliando più o meno corto, quel simpaticone di Vega ha preso l'uscita "Terra Nord" sulla tangenziale spaziale e poi la statalina per il Giappone. Quella statale è piena di autovelox nascosti bene quindi Vega, a cui piace andare veloce, prende un sacco di multe, si incazza e decide di radere al suolo il pianeta. Che poi bastava la sede di Equigiappone cazzarola, ma vabbè.


Actarus è costretto a rispolverare Goldrake...  e Koji a fare figure da pochissimo con il TFO (quando sarebbe bastato andare al museo delle scienze a prendere il Mazinga Z). Si narra che Koji si lamentò in separata sede con Go Nagai per il trattamento riservatogli: "Dai figaaaaa.... ero il protagonista. Non si fa cosi". Go Nagai ricordò al giovane la fine di Giorgione e lui accetto di buon grado il ruolo affidatogli.

Le battaglie contro le flotte di Vega intanto proseguono fino a quando Hydargos (capo delle forze militari di Vega sulla base lunare), stanco delle molteplici sconfitte che ne minano il prestigio, l'autorità e la durata delle prestazioni sessuali, sotto la pressione di Gandal (comandante supremo della base lunare di Vega), progetta e mette in pratica un massiccio attacco al centro spaziale con l'utilizzo di ben tre mostri spaziali e centinaia di dischi (di Gigi D'alessio). Il comandante di Vega stavolta sembra avere la meglio; il disco di Koji viene distrutto (ma non fa neanche notizia), Venusia viene ferita gravemente e il centro spaziale viene invaso dalle truppe di Vega. Nel frattempo i tre mostri danneggiano seriamente Goldrake e Actarus è costretto a nascondere il robot in una caverna e tornare a piedi alla prima officina al centro spaziale per prendere i pezzi di ricambio; quando vi arriva trova il centro invaso dai nemici, ma con coraggio e abilità sparge manate come se non ci fosse un domani e raggiunge la stanza dove Venusia è ormai in fin di vita. La ragazza si salva solo con una trasfusione del sangue alieno di Actarus che si rivelerà essere universalmente compatibile e addirittura terapeutico, tanto da permetterle di riprendersi velocemente. Venusia riuscirà persino a liberare quello scemo di Koji e Procton prigionieri e ad ingannare il comandante Hydargos, fingendo di condurlo da Goldrake, per dare il tempo  ad Actarus di riparare il robot danneggiato . Per vendicarsi il perfido veghiano getta la ragazza da un dirupo, ma Goldrake la salva all'ultimo facendola atterrare sulle sue mani. Ora, noi non siamo dei pozzi di scienza, ma come ti spezzi il collo se atterri sul fondo del dirupo dopo, che so, 1000 mt di volo, te lo spezzi anche se atterri su un lastrone di metallo, a forma di mano, pur con qualche metro di volo in meno. Ma vabbè, oh. Steeckutsee.



Goldrake sconfigge i due mostri rimasti sfidandoli a mosca cieca e subito dopo, facendo fuoco con tutte le armi a sua disposizione si scontra con l'enorme ma goffa e fragile astronave madre, distruggendola.  Mentre Gandal fugge terribilmente ustionato dalle fiamme, Hydargos rimane coraggiosamente a combattere spinto dal suo onore di comandante e dal fatto che per colpa di Actarus non gli si rizza più che saranno 6 mesi. Il giovane principe Fleed gli risolve i problemi di erezione eliminandolo fisicamente (trapassando l'astronave con il corpo di Goldrake) al grido di "occhio non vede,cuore non duole" che in antica lingua del pianeta Fleed significa: "Cioè, minchia, bordello. Ci sta".
L'arbitro manda tutti a prendere un the caldo. 'ccezionale! Restate con noi.


In seguito, Venusia, che si rivelerà essere un'abile ginnasta e una tenace combattente, si vedrà assegnare il Delfino Spaziale (Marine Spacer), un mezzo in grado di far muovere agevolmente il Goldrake anche al di sotto della superficie dell'acqua, mentre a Koji verrà rifilato il Goldrake 2 che permette al robot principale di volare più velocemente di quanto possa fare quando è dentro lo Spacer.
Dopo la morte di Hydargos, Gandal viene affiancato dal Ministro delle Scienze Zuril, proveniente da una stella alleata a Vega, mentre dalle parti dei "nostri" fa la sua comparsa Maria, sorella di Actarus, anche lei sotto mentite spoglie sulla terra da tempoMaria fu portata sulla terra, ancora bambina, da un vecchio abitante di Fleed e cresciuta da costui come sua nipote. Durante l'ultimo attacco delle forze di Vega l'uomo ha tirato le cuoia, ma in punto di morte le ha rivelato le sue origini dicendole che avrebbe dovuto riprendersi il Goldrake e spaccare i culi, tipo. Che in antica lingua di Fleed significa qualcosa come: "Va, distruggi il male e va". Dopo un pri pro quo iniziale, lei e Actarus scoprono di avere lo stesso medaglione e di essere fratello e sorella. (Venusia esulta).

La lotta prosegue e le forze di Vega subiscono numerose sconfitte. La Stella Vega, contaminata dalle radiazioni del Vegatron (il minerale fonte di energia della sua civiltà) sta per diventare una stella morta e la Terra apparirà agli alieni come l'unica speranza per la sopravvivenza. Gli attacchi si faranno quindi sempre più decisi e disperati. Actarus e gli altri fronteggiano non solo con i propri mezzi, ma principalmente con il coraggio, la forza di gruppo e lo spirito di sacrificio gli invasori che intanto sono sempre più impegnati in lotte interne per conquistarsi i favori del loro sovrano.Re Vega, Nel tentativo di assicurarsi il buon esito della guerra, Re Vega, approfitta dell'amore che la figlia Rubina (ex promessa sposa di Actarus) dimostra per quest'ultimo, per cercare di attirarlo in una trappola. Infatti un famoso proverbio coniato da vega stesso recita: "tira più un pelo di Rubina  che un carro di Vegatron". 

Actarus, catturato dal ministro Zuril (infatuato anch'egli di Rubina), l'accusa di averlo ingannato, ma la giovane principessa con un gesto estremo lo salva, finendo per morire fra le sue braccia. Morirà anche il ministro Zuril, folgorato dal raggio laser di Alcor.

Vega tenta il tutto per tutto con l'ultimo robottone e prende altre sberle, quindi punta alla royal rumble finale, schierando tutte le forze che gli sono rimaste. I compagni di Actarus, alla guida di una nuova astronave "il Cosmo Speciale" (che cazzo di nome), distruggono sistematicamente tutte le navi e i dischi (che Gigi D'alessio proprio non lo sopportano neanche loro), mentre Goldrake combatte contro la nave imperiale di Re Vega. Inizia un lungo combattimento e Actarus, dopo essere stato in difficoltà, con l'aiuto dei suoi amici riesce a danneggiare gravemente il nemico. Re Vega, vistosi sconfitto,  ordinerà di fare schiantare la propria astronave sulla Terra per contaminarla con le proprie ceneri radioattive, ma Actarus riuscirà a fermarlo in tempo: con un ultimo colpo della sua alabarda spaziale, squarcia la sezione di comando della nave colpendo lo stesso sovrano che, in un ultimo delirio di onnipotenza, muore nell'esplosione finale. "L'arbtitro manda tutti negli spogliatoi. Vi ricordiamo che per i prossimi tre anni in esclusiva..." (no dai, scherza). 

Terminata la guerra con la rassicurazione che la loro patria natale Fleed sta tornando alla vita, Actarus e Maria decidono di tornarvi per ricostruire, assieme a coloro che scamparono all'invasione da parte di Vega, il regno perduto.
In un commosso commiato dal padre adottivo Procton e dagli amici più cari, Actarus e Maria decollano alla volta di Fleed e l'ultima sequenza li vede arrivare sul loro pianeta ormai rifiorito.


Curiosità

1 - Nel 1975 Gō Nagai aveva collaborato alla realizzazione di Uchū enban daisensō (宇宙円盤大戦争? lett. La grande battaglia dei dischi spaziali), un mediometraggio di circa 30 minuti uscito nei cinema in Giappone. Questo divenne poi il film pilota per lo sviluppo della serie televisiva e, in seguito, dalla sua trama vennero tratti gli ultimi tre episodi della stessa.




2 - Alcor e soci, in occasione di un'importante ricorrenza, partecipano ad una festa popolare dove si vendono maschere caratteristiche giapponesi e... robotiche. Notate nulla sulla sinistra?



3 - Tutti ci siamo chiesti a cosa servivano le piroette della postazione "viaggiante di Actarus mentre la stessa era diretta nella zona di comando di Goldrake. Go Nagai, tempo fa, intervistato ha risposto cosi:

"Vista l'enorme velocità e l'enorme spostamento d'aria compressa provocati dalla slitta all'interno del canale di spostamento, è ovvio considerare una giravolta che porti di schiena il pilota, o vedremmo lo stesso Duke Fleed privo di sensi, oppure schiacciato dall'attrito con l'aria...è solo una manovra precauzionale, dettata dalla fisica di un corpo che per quanto alieno è comunque fragile come il nostro"


C.K.




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