Supergirl 2015 di Greg Berlanti, lo stesso di Arrow e The Flash per rintenderci.
Il tratto caratteristico dell'autore (che pensavamo fosse della Cw) è l'intro in prima persona e anche qui non manca. In questo caso il suo nome è Kara Zor El, mica Barry Allen o Oliver Queen. Cioè, robe spesse.
Gli autori hanno deciso di nominare Superman il meno possibile (lo fanno una volta sola) e ci troviamo quindi catapultati in una serie infinita di "ammiccamenti" (occhiolino) che fanno riferimento al famoso eroe DC. In ordine assolutamente sparso abbiamo: il mio amico in blu, l'uomo d'acciaio (ma va?), l'altro tizio che vola a Metropolis, il ragazzone, LUI (gettonatissimo) e via dicendo... fino ad arrivare alla chicca, al non plus ultra della spavalderia da scuola media e della leggenda metropolitana: "mio cugggino"!! Suo cuggggino di qua, suo cugggino di la...tanto che sembra di stare in una canzone di Elio e le storie tese. Questa:
Poi, gli sceneggiatori, mettono la ciliegina sulla torta improvvisando improbabili ciuffi su poveri bambini indifesi come a dire: è LUI!! Capito? E' LUI!
oltretutto qui grazie ai sub si trova testimonianza di uno dei 200 "LUI" sparsi per l'episodio |
L'altro tizio che vola a Metropolis (occhiolino) l'affida quindi ad una famiglia di campagna: I Denvers.
Che lei poi si affeziona subito e glielo dice chiaro "Vi voglio bene Denvers" e ci fa cantare una canzone da Cristina D'Avena al loro anniversario.
Lei, comunque, lo fa lo stesso e, anzi, spiffera tutto al suo collega-confidente, il giovane Win, che prende la palla al balzo e fa un figura da pochissimo, meritandosi il cambio di nome in Fail:
Jimmy è stato mandato da LUI in persona a prendersi cura della cuginetta, la quale non si dispiace per niente. Oltretutto, avendo gli stessi poteri del cugggino, ha già controllato se quella famosa cosa che si dice su quelli di colore è vera e...
Si sa, questa cosa del politically correct e delle quote nere, all'interno della fiction in genere (Tv o cinema) sta sfuggendo di mano agli autori e quindi, anche qui, ci ritroviamo il solito personaggio che di colpo ha preso troppo sole. Dopo Perry White (White cazzzoooo!!!) in Man of Steel e Johnny Storm nel reboot dei Fantastici 4, signori (come anticipato in un precedente articolo) ecco a voi il fighissimo e nuovissimo Jimmy Olsen che, come dimostra questa serie di diapositive è pure permaloso:
Il ragazzone, naturalmente è LUI (il LUI di Metropolis) |
Pare proprio di si |
Noi gli diamo un 6 e mezzo e attendiamo la serie.
Voi cosa ne dite?
C.K. (LUI, ma non ditelo a nessuno).
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